Nadia Masacci (1944-2019) e Annabella Raschi (1949), amiche dall’infanzia, tratteggiano l’aspetto e la vita quotidiana di Bellaria dai primi decenni del ‘900 fino agli anni ’80.
All’inizio sel secolo il centro pulsante della vita cittadina è costituito dalla Borgata vecchia. Poi, negli anni che precedono la prima guerra mondiale, viene costruita la nuova “Piazza delle Erbe” e, nel 1914, una via di comunicazione larga e signorile che la collega alla Stazione Ferroviaria. Da quel momento la piazza prende forma per la progressiva costruzione delle attività commerciali: diversi “imprenditori in erba” intuiscono che Bellaria si caratterizzerà ben presto come centro turistico. Le famiglie Masacci e Raschi sono tra le prime a sfruttare economicamente la situazione: i Masacci trasformano il loro vecchio bazar nel Caffè bigliardo Iris, poi divenuto anche ristorante e albergo, mentre i Raschi ristrutturano il negozio, albergo e ristorante Il Giardino. Negli anni ’20 assumono una crescente importanza anche le aree adiacenti alla Piazza e a via Torre; nei dintorni ci sono solo piccole case di pescatori attorniate da campi, orti, terreni scoperti.
L’intervista ripercorre poi le principali attività commerciali sorte sulla piazza nei decenni successivi: il Cinema Roma, la macelleria di Gianetto, il Caffè Centrale e pure, dopo la guerra, il Cristallo.
Ricordi di grande familiarità e amicizia che, a partire dal 1986, sembrano spazzati via dalla necessità di chiudere la piazza al traffico e lasciare spazio al nuovo asse centrale dell’“Isola dei Platani”, di moderna concezione e specchio dei tempi, ma non ancora in grado di restituire l’identità e le funzioni storiche della vecchia piazza.