Mario Foschi intervista Elio Ricci
Audio-intervista
Laboratorio di documentazione e ricerca sociale
Celebrazioni del 50° anniversario della Liberazione
Attività di ricerca e documentazione Raccolta delle testimonianze dai reduci dai fronti di guerra e dalla popolazione civile relative al periodo 1943-1946 a cura di Mario Foschi.
Corpus di n. 26 interviste realizzate da Mario Foschi nel 1994 a Bellaria Igea Marina in preparazione delle pubblicazioni:
- Foschi M., "Tin Bota... '... le rondini tornano al nido'. I giorni della guerra". Rimini, La Stamperia, 1995.
- Foschi M., "Torneremo a riveder le stelle... Tin bota. Testimonianze dei sopravvissuti". Rimini, La Stamperia, 1995.
Classe 1920, Elio Ricci cresce in una famiglia della piccola borghesia bellariese e, universitario, nel 1939 si arruola volontario nel Corpo Alpino.
Promosso sottotenente nel 1940, viene inquadrato nel Btg. “Pieve di Teco”, Div. “Cuneense”.
Insieme al Corpo d’armata alpino parte per il fronte russo (agosto 1942), mantenendo il controllo con la sua compagnia del caposaldo “Lavagna”, situato sul fiume Don (24 settembre - 20 novembre 1942, 18 dicembre 1942 - 16 gennaio 1943).
Successivamente viene coinvolto nella generale ritirata dell’8ª Armata dal fronte russo e a fine gennaio - inizio febbraio 1943 risulta ricoverato in due ospedali, di cui è noto solo il secondo, situato a Charkiv (Ucraina).
Il 6 febbraio 1943 viene trasferito mediante treno ospedale a Brest-Litovsk (Bielorussia); le tappe successive sono: il 12 febbraio Vienna, poi il Brennero e infine Bologna, dove viene nuovamente ricoverato.
Nei mesi seguenti è congedato e rimandato a casa in convalescenza.
Data del rilevamento
1994/02/12
Luogo del rilevamento
Bellaria, via Panzini 165