Mario Foschi intervista Gino Gradara
Audio-intervista
Laboratorio di documentazione e ricerca sociale
Celebrazioni del 50° anniversario della Liberazione
Attività di ricerca e documentazione Raccolta delle testimonianze dai reduci dai fronti di guerra e dalla popolazione civile relative al periodo 1943-1946 a cura di Mario Foschi.
Corpus di n. 26 interviste realizzate da Mario Foschi nel 1994 a Bellaria Igea Marina in preparazione delle pubblicazioni:
- Foschi M., "Tin Bota... '... le rondini tornano al nido'. I giorni della guerra". Rimini, La Stamperia, 1995.
- Foschi M., "Torneremo a riveder le stelle... Tin bota. Testimonianze dei sopravvissuti". Rimini, La Stamperia, 1995.
Classe 1921, Gino Gradara - detto “Saena” - da ragazzo lavora come operaio presso la fornace Vannoni - Verni di Bordonchio e, nei mesi invernali di chiusura dell’attività, si improvvisa imbianchino. Viene chiamato alle armi per il servizio di leva nel settembre 1941 e svolge l’addestramento come mitragliere presso la Scuola sommergibilisti di La Spezia, poi riceve ordine di trasferimento presso la base Betasom di Bordeaux (Francia). Successivamente viene imbarcato sulla motonave Unione, utilizzata per il trasporto di materiale bellico verso Tripoli. Distaccato prima a Tripoli e poi a Biserta con l’incarico di staffetta della locale stazione di Marina, cade prigioniero nel maggio 1943 e viene trasferito probabilmente nel campo di concentramento di Allington (Lincolnshire) o Harrington (Leicestershire). Nel corso della prigionia, inoltre, svolge servizio come macellaio presso un magazzino di proprietà di un italo-inglese. Rientra in patria nel giugno 1946.
Data del rilevamento
1994/02/22
Luogo del rilevamento
Bellaria, via Balbi 5