Taccuini di Vittorio Belli

Tipo
Diario
Data
1904-1950
Contenuto

«Sui taccuini, rimasti presso gli eredi, Vittorio Belli trascriveva dai fogli sparsi gli argomenti più interessanti [...]. Questi appunti, che risalgono agli anni tra il 1904 e il 1950, sono tracciati a matita e a penna con grafia minuta e ferma in sei agendine farmaceutiche degli anni 1898, 1904, 1932, 1936, 1940, in un quaderno e in quattro quadernetti dalla copertina nera. Sappiamo da affermazioni dello stesso Belli che alcuni taccuini sono andati smarriti o distrutti. Sono ricorrenti alcuni temi: una traccia biografica (curriculum vitae), alcune tematiche politiche, psicologiche, etiche e scientifiche, l'attività di antiquario, le scoperte archeologiche e la fondazione del museo comunale di Rimini, la scoperta, la difesa e la valorizzazione degli affreschi trecenteschi di S. Agostino di Rimini, gli studi sulla ceramica riminese, il primo "sogno" della sua vita: la fondazione di Igea Marina e il progetto di farne un centro di villeggiatura colta con la dotazione di una pinacoteca, un museo e una biblioteca, il quadro di Raffaello, la pineta e l'ultimo "sogno", cioè gli esperimenti "naturali" per difendere dall'erosione marina le spiagge poste alla sinistra del Marecchia. Gli appunti sono in genere stesi alla brava, spesso senza preoccupazioni grammaticali e di completezza, e gli argomenti più volte sono inframezzati e ripresi, specialmente le note dedicate a Raffaello, che sembrano preparate per la pubblicazione di un saggio destinato a valorizzare un "tondo", una tavola lignea dipinta, da lui attribuita al grande maestro di Urbino e ritenuta il pezzo più importante della futura pinacoteca di "Igea Minerva"» (in GIovanni Rimondini, Vittorio Belli 1870-1953. La realtà e il mito del fondatore di Igea Marina, Rimini, Panozzo Editore, 1999, pp. 7-8)

Bibliografia