Una figura rimasta leggendaria, quella di Vittorio. Medico, naturalista, archeologo, antiquario, viene ancora ricordato dai più anziani come uomo scostante e misterioso, di infinita sensibilità e lungimiranza.
Vittorio Belli (Rimini 1870 – 1953), che sentiva i pini crescere e li amava come figli, che viveva isolato nella sua boscaglia in compagnia di una scimmia, fu il fondatore di Igea Marina.
Il suo era un progetto etico e urbanistico per una “Città di mare” in cui i valori della salute e della natura, della cultura e dello sport si traducevano nell’ambiziosa creazione di un centro di vacanze modello. Un’oasi verde attrezzata sia per le cure marine, con un moderno stabilimento idroterapico, sia come centro di cultura, dotata di una grande biblioteca e di una preziosa collezione artistica.
Una visione forse fin troppo avanzato per quel luogo e quel tempo, ma che seppe evidenziare, ante litteram, la necessità di una riconversione ecologica dei valori del territorio e della riconnessione delle risorse della cultura a quelle dell’ambiente.
L’auspicio è che questo approfondimento sulla figura di Vittorio Belli diventi uno strumento critico utile a ricostruire la mappa dei luoghi del territorio di Igea Marina, facendoci acquisire nuove consapevolezze sulle ragioni del presente e sulle scelte per gli anni che verranno.