Alcuni avventori dell'"Osteria del mare"
Luigi Lazzarini detto "Vìcio", Oriano Rinaldini detto "Urièn", Vittorio Lazzarini detto "Toio ad Minòin", Terzo Rinaldini detto "Pirìn", Ercole Vasini detto "Gagliòn" e Vittorio Quadrelli sono ripresi seduti all'interno della tensostruttura dell'"Osteria del mare", stand gastronomico nel quale vengono preparati i mangiari dei pescatori (seppie con piselli, spiedini, cozze, garagoli...), aperto dalle 17 alle 24 sabato 28 maggio e dalle 12 alle 24 domenica 29 maggio 1994 nel contesto della manifestazione "Marinara". Sul tavolo, apparecchiato con una tovaglia di stoffa e ripreso probabilmente alla fine del pasto, sono rimasti soltanto alcuni pezzi di piadina a disposizione degli avventori; appesi al tendone il manifesto dello spettacolo "Giovanni Clelia, memoria naufraga", un manifesto promozionale "Bellaria Igea Marina città di mare" (decorati con una tavola dell'araldica delle famiglie marinare tratta da un quadro su tela del 1982 realizzato da Leo Gori detto "Squarcia", progetto grafico di Marco Campana, stampa Stefanini), due fotografie a tema marinaro
Luogo e data della ripresa
Luogo
Bellaria Igea Marina (RN)
Fondo
Laboratorio di documentazione e ricerca sociale del Comune di Bellaria Igea Marina
Tecnica
gelatina a sviluppo