«Nella sua vita Gian Butturini di strade ne ha percorse tante, vagabondando come un angelo della terra attraverso l'esperienza umana con le ali della sua macchina fotografica. La Romagna è per lui un mito che resiste... in un eterno rito vi ritorna per abitare poeticamente i suoi molteplici luoghi, ed immergersi in quel paesaggio umano che non ha mai cessato di esplorare. Le Feste di maggio sono state per Gian un'ulteriore occasione di verifica di quel tragitto antropologico che ogni volta lo sospinge verso ulteriori prospettive di indagine e documentazione della vita sociale. Lontano apparentemente dalle tematiche della liberazione e dall'impegno civile in cui per tanti anni la sua militanza politica lo ha portato ad errare, in questo reportage il suo obiettivo sembra volersi dilatare per recuperare quella parte "molle" dell'esistenza collettiva, che si inscrive nella "banalità" delle feste di paese, e che nel divenire quotidiano si trasforma in vettore di socialità, pulsione aggregativa, forza vitale. Qui è lo spettacolo dionisiaco ad attrarlo, è il "cuore della festa" in cui egli ama specchiarsi fino a confondersi e partecipare direttamente a quell'edonismo popolare rigeneratore, attento a cogliere quelle "affinità elettive" alla ricerca di radicamento e di memoria, necessari collanti per il costituirsi e il perdurare di nuove forme di solidarietà nelle comunità del presente».
(Gualtiero Gori, Direttore del Laboratorio di documentazione e ricerca sociale del Comune di Bellaria Igea Marina, in G. Butturini, Feste di Maggio. Bellaria Igea Marina, Rimini, La Stamperia, 1995, p. 11)
«Nella mia lunga carriera di fotografo mi sono sempre mescolato agli altri... non sono mai stato distaccato dall'evento! È quanto mi è successo a Bellaria Igea Marina nel maggio 1994, dove ero stato a documentare le feste popolari, per incarico del Comune: un bagno di gente allegra, generosa come lo sanno essere i romagnoli, con tanta voglia di comunicare e di vivere insieme il cuore della festa».
(Gian Butturini, in G. Butturini, Feste di Maggio. Bellaria Igea Marina, Rimini, La Stamperia, 1995, aletta anteriore)