Secondo funerale dell'equipaggio del "Giovanni Clelia": i feretri in chiesa
Il 4 maggio 1950, il relitto del "Giovanni Clelia" è recuperato e rimorchiato nel porto di Ravenna. Il corpo che il palombaro, il 28 dicembre dell'anno precedente, aveva visto da un'apertura è quello del marinaio Mario Baldassarri; nelle loro cuccette, dove si trovavano al momento dello scoppio, vengono rinvenuti i cadaveri di Nubio Gori e Sergio Della Motta.
Il 6 maggio, ai funerali dei tre giovani pescatori, Bellaria è nuovamente sommersa da migliaia di persone, fra cui rappresentanze delle marinerie da Ravenna e Fano
Luogo e data della ripresa
Luogo
Bellaria - Bellaria Igea Marina (RN)
Fondo
Laboratorio di documentazione e ricerca sociale del Comune di Bellaria Igea Marina
Tecnica
gelatina a sviluppo
Notizie storico - critiche
Il documento è stato reperito nel progetto "Percorsi di ricerca ed esperienze didattiche sulla vita dei pescatori di Bellaria Igea Marina" per la realizzazione della mostra "L'affondamento del peschereccio Giovanni Clelia", a cura di Daniela Della Pasqua, Fabienne Masucci, Stefania Vasini.
La mostra è stata allestita nei giorni 28-29 maggio 1994 nell'ambito della manifestazione "Marinara", quale iniziativa collaterale allo spettacolo teatrale "Giovanni Clelia, memoria naufraga".