Vecchia bicicletta appoggiata a dei "rabbi" sulla banchina sinistra del porto di Bellaria

La bicicletta è stata il mezzo di trasporto più utilizzato. I vecchi marinai e le vecchie pescivendole raccontano con orgoglio dei chilometri e chilometri percorsi ogni giorno con la loro bicicletta. In passato, una bicicletta poteva rappresentare la fortuna di una famiglia; grazie ad essa i marinai potevano arrivare più facilmente ai porti di Cesenatico o Rimini dove solitamente si imbarcavano o "venivano a terra" (quando Bellaria era sprovvista di un porto adeguato), mentre le pescivendole riuscivano a raggiungere le località più lontane (Santarcangelo, Savignano, Santa Giustina, Borghi, Sogliano e San Marino) e non erano più costrette ad andare a piedi con il cesto sulla testa. Immagine firmata e datata a penna nera sul retro con la sigla "Zuffa 1984". Sul retro sono inoltre visibili: la scritta "N° 106" tracciata a penna nera; il numero inventariale 1240, tracciato a penna nera; due ritagli di scotch giallo che riportano le scritte "Purazi Doni p. 65" e "Coll.: scat. I 33", entrambe tracciate a matita
Soggetti
Definizione culturale
Luogo e data della ripresa
Luogo
Bellaria - Bellaria Igea Marina (RN)
Data
1984
Occasione
Servizio fotografico per il progetto "La memoria del mare"
Dati inventariali
Fondo
Laboratorio di documentazione e ricerca sociale del Comune di Bellaria Igea Marina
Inventario
1240
Acquisizione
Zuffa, Primarosa
Dati Tecnici
Colore
BN
Materia
carta
Tecnica
gelatina a sviluppo
Formato
39 x 25 cm
Bibliografia