“La memoria del mare” è il titolo di una giornata di studi sulla cultura marinara svoltasi a Bellaria Igea Marina il 24 novembre 1984. Parteciparono docenti universitari, fra i quali Italo Signorini, G. Raimondo Cardona, ricercatori locali e molti abitanti bellariesi che collaborarono alle ricerche. La giornata fu l'esito di una ricerca antropologica svolta da Varide Nanni nel 1983-1984, durante la quale organizzò interviste e incontri con marinai e pescatori della zona, ricostruendo alcuni tratti del loro “universo culturale”, con particolare riferimento al tema dei soprannomi e dei lignaggi. I risultati del suo lavoro confluirono in tre comunicazioni, la prima, intitolata “Una foresta genealogica. Nomi, soprannomi e lignaggi di Bellaria”, presentata in quella giornata di studio, la seconda, “Lo spazio ineguale. Note sulle categorie spaziali di una comunità marinara”, pubblicata nella rivista “La Ricerca Folklorica” nell'aprile 1985, la terza, “La memoria del mare. Breve storia di una ricerca svolta a Bellaria Igea marina-Cagnona”, realizzata in occasione di una conferenza tenuta a Bellaria su invito del Comitato “Quartiere Cagnona”, poi pubblicata sul periodico “Cagnona.it”, n. 1 aprile 2010, col titolo: “I tratti distintivi di una comunità. La memoria del mare. Spunti per una interessante ricognizione di ricerca sociale sul territorio”.
Varide Nanni chiamò a collaborare alla sua ricerca Primarosa Zuffa per realizzare un reportage fotografico su momenti di vita, personaggi, luoghi e attrezzature caratteristici dell’ambiente marinaro di Bellaria Igea Marina. Le foto di Primarosa Zuffa documentarono per la prima volta in modo organico le attività a terra dei pescatori, nell’epoca in cui queste figure erano ancora presenti e visibili nella vita sociale del paese. Una selezione delle foto di Primarosa Zuffa fu esposta in varie mostre organizzate dal Laboratorio di documentazione e ricerca sociale, l'Album di Bellaria Igea Marina le presenta per la prima volta nella loro integrità.