Un edificio abbandonato sta riprendendo vita: interessante esempio di archeologia industriale, la fornace di Bellaria è oggi protagonista di un lungimirante progetto di recupero, che mira a riconquistare alla collettività uno spazio che per decenni è rimasto in disuso, nell'ambito del Piano Strategico #BIM2040, qui presentato il 27 maggio 2021.
Costruita nel 1925 dai fratelli imprenditori Guglielmo e Piero Vannoni insieme ai cugini Pietro e Luigi Verni per fornire materiale da costruzione alla "città delle colonie", ebbe il suo momento di maggior successo con il boom turistico degli anni '50 e '60, quando i suoi laterizi furono utilizzati per rifondare una nuova Bellaria dalle macerie della guerra. La fornace rimase in attività fino all'inizio degli anni '80, quando i proprietari decisero di investire su stabilimenti più recenti e al passo con i tempi; divenne poi un deposito e a causa di un incendio subì diversi crolli.
Nel 2017 il Comune di Bellaria Igea Marina l'ha acquistata all'asta, promuovendo successivamente un programma di ripulitura dalle piante infestanti e smaltimento dei materiali che da tempo immemore giacevano nell'area.
L'immagine di copertina è stata scattata da Federica Giorgetti.