É proprio con la nascita dei villini che a Bellaria prende il via la lunga stagione della “villeggiatura turistica”!
Il loro insediamento, a partire dalla costruzione (nel 1885) della Villa dell’ingegnere Lugaresi congiuntamente all’inaugurazione della linea ferroviaria Rimini-Ravenna, produce da subito un effetto moltiplicatore di nuove costruzioni e nuovi arrivi. Il fenomeno assicurerà il formarsi in pochi anni di una colonia bagnante consistente, di ceto aristocratico e borghese, che puntualmente farà ritorno ad ogni estate:
“Questo piccolo lembo di Romagna tutto sorriso di cielo e di mare è divenuto dimora di tanti illustri signori e signore che formano la colonia dei bagnanti. Ce ne sono di tutte le classi sociali che qui bellamente se ne fondono in una sola per la libertà e la semplicità della vita balneare. I nobili, gli aristocratici stanno in mezzo al popolo e nelle onde di questa buona e bella aria, in questo quieto mare non si conosce quel che sia divisione di classe. Qui tutto è armonia.”
Come non individuare, in questa immagine così nitida riportata dalla cronaca di un periodico locale (“L’Ausa”) del 1889, tutti i prodromi di quel modello turistico ricettivo che più tardi renderanno tanto noto il nome della Riviera Romagnola?