«Bruno Zavatti - detto "Bilécia ad Lingìn" - classe 1920, è stato casellante FS fino al 1964, poi cantoniere (sempre delle Ferrovie) fino alla pensione. Nonostante le avversità della vita gli abbiano riservato momenti piuttosto tristi, la sua capacità di trasformare ogni caso in "fabula" e di porre in rima ogni avvenimento non è mai venuta meno, dimostrando quella filosofia popolare di cui può considerarsi un notevole rappresentante. Leggendolo e ascoltandolo, non si è in grado di stabilire, in senso critico, la sua valenza poetica: ma è senz'altro gradevole rilevare l'arguzia semplice, e tuttavia profonda, che esprime. Le sue favole in rima, dattilografate su fogli sparsi, nel 1996 sono state raccolte in un fascicoletto stampato a cura della banca "Romagna Est". Ogni poesia mette a fuoco un avvenimento o un problema che veniva a alla ribalta nella vita cittadina»
(da Gobbi A., U'iéra una volta.... Bellaria - Igea Marina prima e subito dopo la II Guerra Mondiale, Bellaria, stampato in proprio, 2002, p. 80)
«Fra le tante voci dialettali collezionate da Arnaldo Gobbi particolarmente significativa è quella di Bruno Zavatti, detto Bilécia, di cui riporta, oltre che le piccole prose, le zirudelle e le poesie autografe, alcune preziose varianti locali di fiabe quali Pirin Pipèta, La fola dal busì, Giovanni Valente, La Cmàera, che appartengono ai grandi repertori della novellistica popolare. Sono storie, filastrocche antichissime presenti anche nelle culture di altri popoli. Bruno le racconta ogni volta con maestria e generosità, mettendo in moto tutto il proprio corpo, usando la voce, lo sguardo, i gesti, e ogni volta è come se fosse la prima volta. Queste storie sono utili perché ci invitano a riflettere, ci costringono a fermarci, a metterci in ascolto, a entrare in sintonia con il ritmo delle parole, rispettare i tempi delle pause, tacere, non interrompere, ritrovare il piacere e l'umiltà della pazienza, prima che arrivi il finale»
(dalla prefazione di G. Gori al volume Gobbi A., U'iéra una volta.... Bellaria - Igea Marina prima e subito dopo la II Guerra Mondiale, Bellaria, stampato in proprio, 2002, pp. 6-7)
Fotografia di G. Gori