Maria Benedetti nacque a Variano, nei pressi di Santa Giustina (frazione di Rimini), nel 1913. Crebbe, orfana di madre, lavorando in campagna come bracciante. Poi si sposò, emigrò in Svizzera, quindi si trasferì a Bellaria, alla Borgata Vecchia, lavorando fino a tarda età, specie negli alberghi, facendo un po' di tutto. Nel 1990, all'età di 77 anni, entrò a far parte de "L'Uva Grisa", gruppo bellariese di ricerca e riproposta di musiche della tradizione locale, e vi rimase fino al 2001, quando aveva 88 anni. Amava tantissimo cantare, in ogni circostanza, e conservava la memoria dei canti più antichi, quelli che gli studiosi chiamano ballate o canti epico-lirici. Si tratta di canzoni che raccontano storie la cui origine risale ai secoli passati, e che sono giunti a noi trascritti dai cantastorie su fogli volanti o tramandati oralmente da una generazione all'altra, senza che nessuno ne sappia l'autore. Sono canzoni che nei borghi e nelle campagne si sono continuate a cantare, probabilmente perché in quelle storie la gente ravvisava fatti che continuavano ad accadere e nei quali si riconosceva.